Il fiume Agogna, che scorre nella regione Piemonte, è uno dei maggiori affluenti del fiume Po. Con i suoi 140 chilometri di lunghezza, questo nasce dalle colline del Monferrato, in provincia di Alessandria, e scorre attraverso Novara e Vercelli prima di sfociare nel fiume Po, vicino alla città di Casale Monferrato.
Il bacino idrografico del fiume Agogna si estende su una superficie di circa 2.000 chilometri quadrati e comprende numerosi affluenti, tra cui il torrente Terdoppio, il torrente Strona di Ghemme, il torrente Sesia e il torrente Cervo.
Ha avuto un ruolo importante nella storia e nella cultura della regione Piemonte. Le sue acque sono state utilizzate per irrigare i campi e per l’alimentazione dei mulini, delle centrali idroelettriche e delle industrie. Inoltre, il fiume Agogna ha ispirato numerosi artisti e poeti, come il pittore piemontese Carlo Pittara, che ha dipinto diverse opere raffiguranti il fiume e i suoi paesaggi.
Oggi, questa è una meta apprezzata dai turisti e dagli amanti della natura, che possono godere di paesaggi spettacolari e di una ricca biodiversità. Sulle sue rive si trovano numerosi sentieri escursionistici e ciclabili, che permettono di scoprire la flora e la fauna locali e di ammirare gli antichi borghi e i castelli che si affacciano sul fiume.
Nonostante la sua importanza, il canale è stato spesso oggetto di inquinamento e di degrado ambientale. Negli ultimi anni, tuttavia, sono stati avviati diversi progetti per la bonifica del fiume e la tutela della sua biodiversità, grazie anche all’impegno delle istituzioni locali e delle associazioni ambientaliste.
In definitiva, questo posto rappresenta una delle principali risorse naturali della regione Piemonte, simbolo della sua storia e della sua cultura, e un patrimonio da proteggere e valorizzare per le generazioni future.
Le principali località lungo il Agogna : cosa vedere
Il fiume Agogna, che scorre nella regione Piemonte, bagna numerose località di grande interesse turistico e culturale. Tra queste, una delle più importanti è la città di Novara, che sorge sulla sponda destra del fiume e rappresenta una meta ideale per chi desidera scoprire la storia e l’arte della regione. Tra le principali attrazioni di Novara si segnalano il Duomo, la Basilica di San Gaudenzio, il Castello Visconteo-Sforzesco e il Teatro Coccia.
Una località di grande fascino che si affaccia sul fiume Agogna è Ghemme, che sorge alle falde delle Alpi e rappresenta una meta ideale per gli amanti del vino e della buona cucina. Qui è possibile visitare numerose cantine vinicole e degustare i pregiati vini locali, come il Ghemme DOCG.
Un’altra località di grande interesse che si affaccia sul rigagnolo è Casale Monferrato, che sorge sulla sponda sinistra del fiume. Qui vale la pena visitare il suggestivo centro storico, con le sue antiche chiese, i palazzi nobiliari e il Castello dei Paleologi, che ospita oggi il Museo Civico.
Infine, tra le località di grande interesse che si affacciano sul rivolo, non si può non menzionare Vercelli, che sorge sulla sponda sinistra del fiume e rappresenta una meta ideale per scoprire la cultura e la tradizione della regione. Qui vale la pena visitare la Basilica di Sant’Andrea, il Palazzo Vescovile e il Museo del Tesoro del Duomo. Inoltre, Vercelli è famosa per la produzione di riso, che qui viene coltivato fin dall’epoca romana, e rappresenta una meta ideale per chi desidera scoprire i segreti della cucina piemontese.
Accadde qui
Il fiume Agogna, che scorre nella regione Piemonte, ha una lunga storia che si intreccia con quella della regione stessa. Lungo le sue rive si sono susseguiti avvenimenti storici e leggende che ancora oggi suscitano l’interesse dei visitatori.
Uno dei più antichi avvenimenti storici accaduti lungo il corso d’acqua risale all’epoca romana, quando la regione era sotto il controllo dell’Impero Romano. Nel 101 a.C., durante la guerra tra Roma e i Celti, le truppe romane guidate dal console Lucio Valerio Flacco sconfissero i nemici presso le sponde del fiume Agogna, infliggendo loro una pesante sconfitta.
Un’altra leggenda che circonda il canale risale al Medioevo e racconta di un’antica maledizione che avrebbe colpito la città di Novara, situata lungo il corso del fiume. Secondo la leggenda, la città sarebbe stata maledetta da un monaco che, durante una processione religiosa, avrebbe visto i suoi abitanti insultare la statua della Madonna. A causa di questa maledizione, la città sarebbe stata colpita da diverse calamità, tra cui un’alluvione del rivolo che avrebbe distrutto gran parte della città.
Un altro avvenimento storico importante accaduto lungo il canale risale al XV secolo, quando la regione era sotto il controllo dei Savoia. Nel 1431, durante una battaglia per il controllo della città di Novara, le truppe savoiarde guidate dal conte di Carmagnola sconfissero gli eserciti milanesi che avevano invaso la regione. Questa vittoria permise ai Savoia di consolidare il loro potere nella regione.
Infine, un avvenimento più recente accaduto lungo il fiume risale al 1944, quando la regione era sotto l’occupazione nazista durante la Seconda Guerra Mondiale. In quello stesso anno, le truppe partigiane italiane guidate da Silvio Corbari riuscirono a liberare la città di Vercelli, situata lungo il corso del fiume, dai nazisti. Questo avvenimento rappresentò una vittoria importante per la resistenza italiana e una tappa fondamentale verso la liberazione del Nord Italia.