Fiume Agri sorgente, foce, affluenti
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Fiume Agri sorgente, foce, affluenti

Il fiume Agri è uno dei fiumi più importanti del sud Italia, situato nella regione della Basilicata. Il fiume nasce dalle montagne della Basilicata, precisamente dal monte Vulture, e scorre per circa 90 chilometri prima di sfociare nel Mar Ionio.

Il canale ha un ruolo importante nella storia della regione, infatti è stato uno dei principali fiumi attraversati dalle truppe romane durante la conquista della regione. Inoltre, il corso d’acqua è stato utilizzato per la produzione di energia idroelettrica fin dai primi anni del XX secolo.

Il fiume ha diversi affluenti, tra cui il fiume Sinni, il fiume Lao e il fiume Melandro. Questi affluenti sono importanti perché contribuiscono al mantenimento della flora e della fauna della regione. Inoltre, questi affluenti sono utilizzati anche per la produzione di energia idroelettrica.

È un importante punto di riferimento per la vita sociale e culturale della regione. Infatti, il fiume è stato spesso utilizzato come sfondo per le opere d’arte della regione. In particolare, il fiume Agri ha ispirato molti poeti e scrittori della regione, tra cui il celebre poeta Rocco Scotellaro.

Il fiume Agri è anche un importante punto di riferimento per lo stile di vita della regione. Infatti, il fiume è una fonte di cibo per molte persone della regione. In particolare, il fiume è ricco di pesci come il salmone del Mediterraneo, la trota iridea e la lampuga. Inoltre, il fiume è anche utilizzato per la produzione di olio d’oliva e di vino.

In conclusione, questo è uno dei fiumi più importanti del sud Italia. Il fiume ha una lunghezza di circa 90 chilometri e nasce dal monte Vulture. Il fiume Agri ha diversi affluenti, tra cui il fiume Sinni, il fiume Lao e il fiume Melandro. Il fiume è importante per la vita sociale e culturale della regione, nonché per lo stile di vita della popolazione locale.

Le principali località lungo il Agri : cosa vedere

Il fiume Agri, uno dei fiumi più importanti del sud Italia, offre molte opportunità per visitare le località che attraversa. Tra le principali località da lui bagnate ci sono:

1. Atena Lucana – una città dove è possibile visitare il Castello di Atena Lucana del XIII secolo, la Chiesa di Santa Maria Maggiore del XVII secolo e la Chiesa di San Marco Evangelista del XVIII secolo. Inoltre, è possibile fare escursioni naturalistiche nel Parco Nazionale del Cilento.

2. Lagonegro – una città dove si può visitare il Castello Normanno del XIII secolo, la Chiesa di San Giovanni Battista del XVIII secolo e il Santuario di Maria Santissima del Pettoruto. Inoltre, è possibile fare escursioni nella Riserva Naturale del Fiume Lao.

3. Lauria – una città dove è possibile visitare il Castello di Lauria del IX secolo, la Cattedrale di Santa Maria Maggiore del XII secolo e il Convento di San Francesco del XIII secolo. Inoltre, è possibile fare escursioni nel Parco Nazionale del Pollino.

4. Tursi – una città dove si può visitare la Cattedrale di San Nicola del XVIII secolo, il Castello di Tursi del XIV secolo e il Museo Diocesano. Inoltre, è possibile fare escursioni nella Riserva Naturale del Fiume Sinni.

5. Policoro – una città dove è possibile visitare il Parco Archeologico di Policoro, con i resti dell’antica città greca di Heraclea, il Museo Archeologico Nazionale e la Chiesa di San Giovanni Battista. Inoltre, è possibile godere delle spiagge del Mar Ionio.

In sintesi, il canale attraversa molte località che offrono diverse opportunità di visita, dalla storia all’arte, dalla natura alla cultura, dallo sport al relax.

Accadde qui

Il fiume Agri, uno dei più importanti del Sud Italia, è stato teatro di avvenimenti storici e leggende che hanno lasciato una forte impressione nella memoria collettiva della popolazione locale.

Uno dei più antichi avvenimenti storici che si sono verificati lungo il fiume risale all’anno 89 a.C., quando la zona fu teatro di una battaglia tra le truppe di Roma e i ribelli Lucani e Bruzi. La battaglia si concluse con la sconfitta dei ribelli e la conquista romana della regione.

Nel Medioevo, il corso d’acqua fu al centro di numerose guerre tra le varie signorie della regione. Nel 1250, ad esempio, la città di Lagonegro, situata lungo il fiume, fu teatro di una cruenta battaglia tra le truppe di Carlo d’Angiò e quelle di Manfredi di Svevia, figlio di Federico II. La battaglia si concluse con la vittoria delle truppe di Carlo d’Angiò.

Nel corso dei secoli, il canale divenne anche luogo di leggende e tradizioni. Una delle leggende più famose narra di un misterioso tesoro sepolto sul fondo del fiume da un bandito locale di nome Fra Diavolo. Secondo la leggenda, Fra Diavolo avrebbe nascosto il tesoro dopo averlo rubato ad un ricco mercante. Nonostante le ricerche, il tesoro non è mai stato trovato.

Altre leggende narrano di creature misteriose che abitavano le acque del fiume Agri, come il temibile “mostro” che terrorizzava i pescatori della zona. Secondo la leggenda, il mostro aveva le sembianze di un enorme serpente, lungo oltre nove metri, che si aggirava tra le acque del fiume.

In tempi più recenti, il fiume è stato oggetto di importanti progetti di bonifica e di preservazione dell’ecosistema fluviale. Oggi, questo rappresenta una importante risorsa per le comunità locali, grazie alla sua ricca fauna ittica e alla bellezza delle sue acque e dei territori circostanti.