Il fiume Arbia è uno dei fiumi più importanti della Toscana, situato nella parte centrale della regione, che attraversa la provincia di Siena. Il suo corso si estende per circa 62 chilometri, dalle colline di Chianti fino a sfociare nel fiume Ombrone, nel comune di Buonconvento.
Nasce in una zona montuosa vicino al colle di Val d’Elsa, a un’altitudine di circa 600 metri sul livello del mare. Il suo corso comincia lentamente a farsi più ampio, ricevendo l’apporto di alcuni piccoli ruscelli che si uniscono a formare un corso d’acqua sempre più importante. Tra le sue montagne si possono trovare numerosi borghi e paesini, tra cui Monteriggioni, un castello medievale famoso per la sua forma circolare e le sue torri.
Scorre verso sud-ovest, attraversando la campagna toscana, fino a raggiungere la città di Siena. Qui il fiume attraversa le antiche mura della città, passando accanto al complesso architettonico del Duomo, uno dei monumenti più belli e importanti dell’Italia.
Dopo Siena, il fiume continua il suo percorso attraversando numerosi piccoli paesi e riserve naturali, tra cui la Riserva Naturale del Basso Merse. Questa riserva è caratterizzata da una vegetazione rigogliosa e da una fauna selvatica molto varia, che comprende cervi, cinghiali e tassi.
Il canale riceve numerosi affluenti, tra cui il torrente Rosia, che si unisce a pochi chilometri a sud di Siena, e il torrente Merse, che confluisce nell’Arbia poco prima della sua foce nell’Ombrone. L’acqua del fiume è limpida e cristallina, ed è utilizzata per l’irrigazione dei campi circostanti e per la produzione di energia idroelettrica.
Il rivolo ha una grande importanza storica e culturale per la Toscana. Il suo corso è stato utilizzato fin dall’antichità come via di comunicazione tra le diverse città e paesi della regione. Inoltre, l’Arbia è stato teatro di importanti battaglie durante il periodo medievale, tra cui la famosa Battaglia di Montaperti del 1260.
Oggi, il rigagnolo rappresenta un’importante risorsa naturale per la Toscana. Grazie alla sua bellezza e alla sua importanza storica, è diventato una meta turistica molto apprezzata. Il paesaggio circostante, con le sue colline, i suoi borghi medievali e i suoi campi coltivati, è davvero incantevole e offre la possibilità di effettuare numerose attività all’aria aperta, come trekking, mountain bike e bird watching.
In conclusione, questo è un fiume molto importante per la Toscana, sia dal punto di vista ambientale che storico-culturale. Il suo corso, che attraversa alcuni dei luoghi più belli della regione, offre al visitatore la possibilità di immergersi nella natura e nella storia di questi luoghi unici al mondo.
Le principali località lungo il Arbia : cosa vedere
Il fiume Arbia attraversa numerose località della Toscana, alcune delle quali sono tra le più famose e visitate della regione.
La prima località che il canale attraversa è Monteriggioni, un castello medievale famoso per la sua forma circolare e le sue torri. Qui è possibile visitare il centro storico, le antiche mura e le torri di avvistamento, che offrono una vista spettacolare sulla campagna circostante.
Successivamente, il corso d’acqua scorre verso Siena, una città famosa per il suo centro storico medievale, dichiarato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. Qui è possibile visitare il Duomo di Siena, uno dei monumenti più belli e importanti dell’Italia, con la sua facciata gotica e gli affreschi di Maestà di Duccio di Buoninsegna. Inoltre, il centro storico di Siena offre numerosi palazzi storici, chiese e musei da visitare.
Dopo Siena, il torrente attraversa la Riserva Naturale del Basso Merse, una zona caratterizzata da una vegetazione rigogliosa e da una fauna selvatica molto varia, che comprende cervi, cinghiali e tassi. Qui è possibile effettuare escursioni a piedi, in mountain bike o a cavallo, per scoprire il paesaggio naturale della zona.
Poco dopo la Riserva Naturale del Basso Merse, il canale incontra il comune di Murlo, dove è possibile visitare il Museo Civico Archeologico e la Rocca di Crevole, un castello medievale che domina la valle dell’Arbia.
Infine, l’Arbia sfocia nel fiume Ombrone, nel comune di Buonconvento. Qui è possibile visitare il centro storico, con la sua antica porta fortificata, la chiesa di San Pietro e il Palazzo Comunale. Inoltre, il territorio circostante offre numerose aziende agricole che producono vino e olio d’oliva di alta qualità, che è possibile degustare nei ristoranti e nelle enoteche della zona.
In sintesi, le principali località bagnate dal canale offrono al visitatore la possibilità di scoprire la storia e la cultura della Toscana, immergendosi in un paesaggio naturale unico al mondo. Dalle antiche mura di Monteriggioni al centro storico medievale di Siena, passando per la Riserva Naturale del Basso Merse e le aziende agricole dei dintorni di Buonconvento, i luoghi bagnati dal rivolo rappresentano una meta turistica imperdibile per chi vuole scoprire il meglio della Toscana.
Accadde qui
Il fiume Arbia, situato nella parte centrale della Toscana, è stato teatro di importanti avvenimenti storici e di numerose leggende e tradizioni popolari.
Uno dei più famosi avvenimenti storici accaduti lungo il corso del rivolo è la Battaglia di Montaperti, avvenuta il 4 settembre del 1260. In questa battaglia, l’esercito fiorentino e quello senese si scontrarono per il controllo della regione, con una vittoria senese che causò la morte di migliaia di soldati fiorentini. La leggenda vuole che, alla fine della battaglia, il canale fosse così impregnato del sangue dei caduti da assumere una colorazione rossastra.
Un’altra leggenda legata al fiume risale al periodo medievale e riguarda il castello di Monteriggioni, situato in cima a una collina vicino al fiume. Secondo la leggenda, il castello era abitato da una giovane fanciulla, Bia, che si innamorò di un soldato nemico. Per proteggere il suo amato, Bia scavò un passaggio segreto attraverso la roccia della collina, che permetteva al soldato di entrare e uscire dal castello senza essere scoperto. La storia ha ispirato numerose opere letterarie e artistiche, e il passaggio segreto può ancora essere visitato oggi.
Infine, questo luogo è stato anche protagonista di una delle più famose opere letterarie italiane, la Divina Commedia di Dante Alighieri. Nel canto XIII dell’Inferno, Dante e Virgilio incontrano le anime dei violenti contro il prossimo e contro Dio, che sono immerse nelle acque del fiume Arbia fino al collo. La scelta di ambientare questo episodio lungo il corso del rivolo, è legata alla sua importanza storica e culturale nella regione toscana.
In sintesi, questo posto è stato protagonista di numerosi avvenimenti storici e leggende nel corso dei secoli. Dalla Battaglia di Montaperti alla leggenda del castello di Monteriggioni, passando per la Divina Commedia di Dante Alighieri, il canale rappresenta una parte importante della cultura e della tradizione toscana.