Il fiume Aterno è uno dei fiumi più importanti dell’Italia centrale. Si trova nella regione Abruzzo, attraversando l’intera provincia dell’Aquila e una parte della provincia di Pescara. Nasce dal massiccio del Gran Sasso d’Italia, precisamente dalla località di Prati di Tivo, ad un’altitudine di circa 1.400 metri sul livello del mare. Il fiume scorre per circa 130 chilometri, fino a sfociare nel Mar Adriatico, nei pressi della città di Silvi Marina.
Il fiume è un’importante risorsa idrica per l’intera regione, poiché fornisce acqua per l’irrigazione delle colture agricole e per il consumo domestico. Inoltre, il fiume ha una grande importanza storico-culturale, poiché attraversa numerosi centri abitati di epoca romana, come l’antica città di Amiternum.
Il canale riceve numerosi affluenti lungo il suo corso, tra cui il fiume Vomano, il fiume Salinello e il fiume Tirino. Ognuno di questi affluenti ha un proprio bacino idrografico, che contribuisce all’apporto di acqua al fiume principale.
È stato oggetto di importanti interventi di bonifica nel corso dei secoli, al fine di ridurre il rischio di inondazioni e di migliorare la navigabilità del fiume. Oggi il fiume è utilizzato soprattutto per il turismo, grazie alla presenza di numerosi percorsi ciclabili e pedonali lungo le sue sponde.
Il fiume Aterno rappresenta quindi una delle risorse naturali più importanti della regione Abruzzo, sia dal punto di vista economico che culturale. La conservazione e la valorizzazione di questo fiume sono quindi fondamentali per garantire il benessere e lo sviluppo dell’intera comunità.
Le principali località lungo il Aterno : cosa vedere
Il fiume Aterno attraversa numerosi centri abitati della regione Abruzzo, ognuno dei quali offre interessanti attrazioni turistiche.
Uno dei primi luoghi che il fiume attraversa è la città di L’Aquila, capoluogo della regione. Qui, lungo le sponde del fiume Aterno, si possono ammirare numerosi monumenti storici, come la Fontana delle 99 cannelle e la Basilica di Santa Maria di Collemaggio, simbolo della città.
Proseguendo lungo il corso del fiume, si arriva alla città di Sulmona, famosa per la produzione di confetti e per il centro storico, caratterizzato da antiche chiese e palazzi rinascimentali.
Continuando lungo il fiume, si arriva a Popoli, un antico borgo medievale con un suggestivo castello e una bellissima chiesa romanica, la Chiesa di Santa Maria della Cima.
Proseguendo ancora, il fiume attraversa la città di Capestrano, nota per il celebre guerriero italico rappresentato dalla celebre statua del Guerriero di Capestrano.
Infine, il corso d’acqua sfocia nel Mar Adriatico presso la città di Silvi Marina, una località balneare molto frequentata durante l’estate, con una vasta spiaggia di sabbia e numerosi stabilimenti balneari.
In generale, lungo tutto il corso del fiume Aterno, è possibile praticare attività all’aria aperta, come pescare, fare passeggiate o fare escursioni in bicicletta. Inoltre, molti dei centri abitati attraversati dal fiume offrono una vasta scelta di ristoranti e alberghi, dove è possibile gustare la cucina tipica abruzzese e trascorrere una piacevole vacanza.
Accadde qui
Il fiume Aterno ha una lunga storia che risale all’epoca romana e che racchiude numerosi eventi storici e leggende.
Uno dei racconti più famosi è quello che riguarda la città di Amiternum, che sorgeva lungo le sponde del fiume. Secondo la leggenda, la città fu fondata da un figlio di Nettuno, il dio del mare, di nome Amiternus. La città conobbe un periodo di grande splendore durante l’epoca romana, ma venne distrutta dai Goti nel V secolo d.C.
Un altro evento storico importante legato al fiume riguarda la città di L’Aquila. Nel 1703, un terremoto di forte intensità colpì la città provocando numerose vittime e danni ingenti. Il corso d’acqua, che attraversa il centro storico della città, fu la causa di gravi allagamenti che ulteriormente aggravarono la situazione. La ricostruzione della città dopo il terremoto durò per molti anni e comportò notevoli cambiamenti urbanistici.
Un altro evento storico che coinvolse il corso d’acqua risale al periodo della Seconda Guerra Mondiale. Nel 1944, durante la battaglia di Ortona, il fiume rappresentò una linea difensiva importante per l’esercito tedesco. Le truppe alleate riuscirono a conquistare la città di Ortona solo dopo duri combattimenti lungo le sponde del fiume.
Tra le leggende più famose legate al fiume c’è quella del Ponte del Diavolo, un antico ponte in pietra che si trova nei pressi di Civita di Bagno, un piccolo borgo medievale. Secondo la leggenda, il ponte fu costruito in una sola notte dal Diavolo, che chiese in cambio l’anima del primo che lo attraversasse. Ma un abile artigiano, che conosceva il trucco per ingannare il Diavolo, riuscì a far attraversare prima una capra e poi a passare sotto il ponte senza attraversarlo, evitando così di perdere la propria anima.
In sintesi, il fiume Aterno rappresenta una importante risorsa storica e culturale per la regione Abruzzo, con eventi e leggende che ancora oggi riecheggiano lungo le sue sponde e che contribuiscono a mantenere vive le tradizioni locali.