Le principali località lungo il Candigliano : cosa vedere
Il fiume Candigliano è un corso d’acqua che scorre in provincia di Pesaro e Urbino e si getta nel Mare Adriatico presso la città di Cesenatico. Lungo il suo percorso, bagna diverse località caratterizzate dalla bellezza del paesaggio e dalla presenza di importanti monumenti storici.
Uno dei luoghi più suggestivi bagnati dal canale è sicuramente Acqualagna, nota come la “città del tartufo”. Qui è possibile ammirare la splendida chiesa di San Giovanni Battista, risalente al XIII secolo, che custodisce al suo interno importanti opere d’arte. Inoltre, non si può perdere la visita alla suggestiva Gola del Furlo, un canyon naturale attraversato dal fiume.
Un’altra località interessante è Fossombrone, che vanta una lunga storia e un ricco patrimonio artistico. Qui si può visitare il belvedere panoramico di Santa Lucia, dal quale si può ammirare una vista mozzafiato sulla valle del Candigliano. Inoltre, non si può perdere la visita alla Cattedrale di San Filippo, risalente al XIII secolo.
Una tappa obbligata per gli appassionati di arte e cultura è Urbania, con il suo magnifico Palazzo Ducale, che ospita un Museo delle ceramiche d’arte. Qui si può anche ammirare la splendida chiesa di San Cristoforo, risalente al XV secolo, con il suo campanile in stile gotico.
Infine, non si può non menzionare la cittadina di Sant’Angelo in Vado, che vanta un’antica tradizione nel campo della lavorazione artigianale del cuoio. Qui è possibile visitare il Museo del cuoio e la chiesa di San Michele Arcangelo, risalente al XIII secolo.
Insomma, il corso d’acqua bagna numerose località di grande interesse storico e culturale, dove si può ammirare la bellezza della natura e scoprire importanti opere d’arte e monumenti storici.
Accadde qui
Il fiume Candigliano, che scorre nella provincia di Pesaro e Urbino, è stato testimone di numerosi avvenimenti storici e leggende che hanno arricchito la sua storia. Ecco alcuni dei più significativi:
– Nel 207 a.C., durante la Seconda Guerra Punica, l’esercito romano comandato da Publio Cornelio Scipione sconfisse i Cartaginesi presso la città di Metauro, che si trova vicino al corso d’acqua. Questa battaglia segnò una svolta nella guerra e portò alla vittoria finale dei Romani.
– Nel 649 d.C. si narra che il vescovo di Fossombrone, San Flaviano, abbia miracolosamente salvato la città dalle inondazioni del rivolo. Secondo la leggenda, il santo avrebbe pregato per intercessione della Vergine Maria, facendo fermare le acque del fiume al confine della città.
– Nel 1282, il fiume Candigliano fu teatro della Battaglia del Cingoli, combattuta tra le fazioni ghibelline e guelfe. Gli scontri ebbero luogo nella zona del Furlo, dove i guelfi guidati dal conte Guido da Montefeltro sconfissero i ghibellini guidati da Corrado di Antiochia.
– Nel 1797, durante le guerre napoleoniche, il rigagnolo segnò il confine tra il Ducato di Modena e Reggio e la Repubblica Cisalpina. Nel 1801, dopo il Trattato di Lunéville, la zona passò definitivamente sotto il controllo della Francia.
– Nel 1831, durante la guerra d’indipendenza polacca, un gruppo di patrioti polacchi cercò di attraversare il fiume Candigliano per raggiungere il Regno delle Due Sicilie, dove speravano di trovare supporto per la loro causa. Tuttavia, furono scoperti e sconfitti dalle truppe austriache.
– Nel XX secolo, il fiume Candigliano è stato oggetto di numerosi interventi di bonifica e di utilizzo idrico, che ne hanno cambiato profondamente il corso e l’habitat naturale. Tuttavia, la sua bellezza e la sua importanza storica e culturale restano intatte, facendone uno dei simboli più rappresentativi della zona.