Il fiume Centa è una delle principali arterie idriche del Veneto, che scorre per circa 50 chilometri attraversando alcune delle più belle località della regione. Nasce a sud del Monte Grappa, in provincia di Treviso, e si snoda, attraversando la pianura veneta, fino a sfociare nel fiume Brenta, in località San Pietro di Barbozza.
Attraversa diverse zone di grande bellezza paesaggistica, tra cui il Parco Regionale dei Colli Euganei e la pianura di Padova, offrendo spettacolari viste panoramiche lungo tutto il suo percorso. Grazie alle sue acque, è stato una risorsa importante per l’agricoltura locale, in particolare per la coltivazione del riso e delle verdure.
Il fiume Centa è lungo circa 50 chilometri e conta diversi affluenti, tra cui il Rio delle Valletelle, il Rio delle Mura, il Rio della Rocca e il Rio della Ronca. Ognuno di questi affluenti, con le sue caratteristiche uniche, contribuisce alla bellezza e alla varietà del paesaggio attraversato dal fiume.
Questo posto ha avuto un ruolo importante nella storia della regione, essendo stato utilizzato fin dall’antichità come via di trasporto per le merci e le persone. In epoca romana, il corso d’acqua era stato navigabile fino alla sua foce, mentre nel Medioevo fu utilizzato per il trasporto di legname e di pietre per la costruzione delle città venete.
Oggi il canale è un’importante risorsa per il turismo, soprattutto per gli appassionati di canoa e di rafting che possono godere di emozionanti discese lungo il fiume. Inoltre, molte sono le piste ciclabili e le passeggiate che si possono fare lungo il fiume Centa, permettendo ai visitatori di godere della bellezza del paesaggio e della natura circostante.
In conclusione, il corso d’acqua rappresenta una risorsa preziosa per la regione Veneto, grazie alla sua bellezza naturale e alla sua importanza storica e culturale. Attraverso il suo percorso, il rivolo offre un’esperienza unica, che permette di scoprire la bellezza della regione in modo originale e coinvolgente.
Le principali località lungo il Centa : cosa vedere
Il fiume Centa attraversa alcune delle più belle località del Veneto, offrendo molte opportunità per scoprire la bellezza della regione. Ecco le principali località da lui bagnate con alcune idee su cosa visitare.
1. Pieve di Soligo: questa città situata nella provincia di Treviso è famosa per la sua produzione di vino Prosecco, che si può gustare nelle numerose cantine della zona. Da non perdere il Museo del Caffè, che racconta la storia del caffè e della sua lavorazione.
2. Montebelluna: situata nel cuore della Marca Trevigiana, questa città è nota per la produzione di calzature e ospita un interessante Museo della Scarpa. Da qui si può partire per escursioni lungo la Ciclovia del Sile, che segue il corso del fiume Sile.
3. Castelfranco Veneto: città murata che conserva il suo centro storico medievale, con la bellissima Piazza Giorgione e il famoso dipinto del pittore rinascimentale. Da non perdere la Rocca, un imponente castello che domina la città.
4. Cittadella: città fortificata con mura perfettamente conservate, che si possono percorrere lungo il camminamento di ronda. Da visitare anche la Torre Civica, che offre una splendida vista sulla città e sul fiume Centa.
5. Padova: la città degli antichi maestri, famosa per gli affreschi del Cappella degli Scrovegni di Giotto e per la Basilica di Sant’Antonio. Da non perdere il Prato della Valle, uno dei parchi più grandi d’Europa, e il giardino botanico, che conserva una vasta collezione di piante.
6. Battaglia Terme: situata ai piedi dei Colli Euganei, questa città è famosa per le sue acque termali, che si possono godere nelle numerose terme della zona. Da visitare la Villa Emo, una delle ville venete più famose, con splendidi affreschi e giardini.
7. Este: città medievale che conserva il suo castello e l’imponente Torre Carrarese. Da visitare anche la Cattedrale di Santa Tecla, con il suo bellissimo portale romanico e la splendida cripta.
In tutte queste località, il torrente offre la possibilità di fare passeggiate, escursioni in bicicletta e attività sportive come il canottaggio e il rafting. Inoltre, i paesaggi naturali che si possono ammirare lungo il fiume, tra cui le colline dei Colli Euganei e le pianure venete, rendono queste località ancora più affascinanti e piacevoli da visitare.
Accadde qui
Il fiume Centa ha una lunga storia che ha visto succedersi eventi significativi e leggende affascinanti che lo hanno reso uno dei luoghi più suggestivi del Veneto.
Uno dei primi eventi storici documentati risale all’epoca romana, quando il rivolo era una importante via di navigazione che collegava la città di Altino alla pianura padana. Nel corso dei secoli, il fiume ha visto passare eserciti e merci, diventando una risorsa preziosa per l’economia locale.
Secondo una leggenda popolare, il fiume Centa sarebbe stato abitato da una creatura mitologica, il “Centimano”, un gigante con cento braccia che terrorizzava i contadini e i viaggiatori che si avvicinavano alle sue rive. La leggenda narra che un giorno un valoroso cavaliere riuscì a sconfiggere il Centimano, liberando il fiume dalla sua presenza nefasta.
Nel corso dei secoli, il corso d’acqua ha visto succedersi diversi avvenimenti storici, tra cui la costruzione di numerose ville venete lungo le sue rive, come Villa Emo a Battaglia Terme e Villa Contarini a Piazzola sul Brenta. Nel 1797, durante la campagna d’Italia di Napoleone, il rigagnolo fu teatro di uno scontro tra le truppe francesi e quelle austriache, che si concluse con la vittoria dei primi.
Negli anni ’60 del XX secolo, il fiume Centa fu interessato da una serie di lavori di canalizzazione e di bonifica, al fine di contrastare le piene e le alluvioni che avevano causato gravi danni nel corso dei secoli. Oggi il rivolo rappresenta una risorsa importante per l’agricoltura, per il turismo e per la vita dei cittadini che lo abitano.
In conclusione, questo posto rappresenta una delle principali arterie idriche del Veneto, che ha visto succedersi eventi storici e leggende affascinanti nel corso dei secoli. Oggi il fiume continua a offrire una grande bellezza naturale e rappresenta una risorsa importante per la regione, che merita di essere scoperta e preservata.