Fiume Cervaro sorgente, foce, affluenti
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Fiume Cervaro sorgente, foce, affluenti

Il fiume Cervaro è uno dei principali corsi d’acqua della regione Umbria, che attraversa alcune delle zone più suggestive della regione. Sebbene sia lungo solo 59 km, il fiume è in grado di offrire una grande varietà di paesaggi, che spaziano dalle sorgenti in Appennino fino alla foce, dove si unisce con il Tevere.

Ha il suo inizio nel cuore del parco nazionale dei Monti Sibillini, in una zona caratterizzata da boschi, prati e torrenti. Precisamente, nasce dal monte Bove, a 1.810 metri di altitudine. Da qui, il fiume inizia la sua corsa verso la Valle Umbra, dove incontra il Tevere, dopo aver attraversato i comuni di Norcia, Cascia, Cerreto di Spoleto, Sant’Anatolia di Narco, Vallo di Nera e Montefranco.

Lungo il suo percorso, il fiume riceve le acque di altri corsi d’acqua, i suoi affluenti, che contribuiscono ad aumentare la portata delle sue acque. Tra i suoi principali affluenti, si possono menzionare il Nera, il Velino e il Menotre.

Il Nera, il più grande tra i suoi affluenti, nasce sempre nei Monti Sibillini, precisamente dal monte Porche, e attraversa una zona resa famosa dai borghi medievali di Norcia e Cascia. Il Velino, invece, è un fiume che prende origine dalle sorgenti di Cotilia, in provincia di Rieti, e confluisce nel Cervaro nei pressi di Sant’Anatolia di Narco. Infine, il Menotre, altro affluente del Cervaro, nasce invece in provincia di Perugia e attraversa un territorio caratterizzato da scogliere, grotte e cascate.

Il paesaggio che il fiume regala è di grande bellezza, un viaggio che si snoda attraverso una natura selvaggia e incontaminata. Una natura che, insieme alla storia e alla cultura delle località attraversate, fa di questo fiume un luogo di grande fascino turistico.

La zona attraversata dal corso d’acqua è infatti molto ricca di storia e di tradizioni, con numerosi borghi medievali, castelli e chiese che testimoniano la presenza di popolazioni antiche. Tra le località più interessanti da visitare, si possono menzionare la città di Norcia, dove si può ammirare l’imponente basilica di San Benedetto, il comune di Cascia, famoso per il santuario di Santa Rita, la cittadina di Cerreto di Spoleto, il centro storico di Sant’Anatolia di Narco, e la pittoresca Montefranco.

In conclusione, questo posto è uno dei tesori naturali della regione Umbria, un viaggio affascinante tra le sorgenti dell’Appennino e la Valle Umbra, che racconta la storia di antiche popolazioni e delle loro tradizioni. Un luogo da scoprire, da esplorare e da amare.

Le principali località lungo il Cervaro : cosa vedere

Il fiume attraversa alcune delle località più suggestive dell’Umbria, offrendo ai visitatori una grande varietà di paesaggi e di attrattive turistiche.

Una delle prime località bagnate da lui bagnate è Norcia, una città famosa per la sua gastronomia e per la presenza dei Monti Sibillini. Qui si può visitare la maestosa basilica di San Benedetto, risalente al XIV secolo, e il Museo Civico, che ospita una vasta collezione di reperti archeologici e di opere d’arte.

Cascia è un’altra località di grande interesse, nota per il santuario di Santa Rita, meta di pellegrinaggi di fedeli provenienti da ogni parte del mondo. Il santuario, costruito nel XV secolo, conserva al suo interno il corpo incorrotto della santa e numerosi ex voto.

Cerreto di Spoleto è un comune che sorge lungo il Cervaro ed è famoso per il suo castello medievale, che domina la valle circostante. Qui si possono visitare anche l’antica chiesa di San Giovanni Battista e il Palazzo Comunale.

Sant’Anatolia di Narco è una pittoresca cittadina che offre una vista panoramica sul fiume Cervaro e sulla Valle Umbra. Qui si può visitare la chiesa di Santa Maria Assunta, risalente al XIII secolo, e il Ponte delle Torri, un’antica struttura in pietra che attraversa il fiume.

Infine, Montefranco è un piccolo borgo medievale che sorge su un colle in prossimità del fiume. Qui si possono ammirare il Castello del XIII secolo, la Chiesa di Santa Maria Assunta e il Palazzo Comunale.

In tutte queste località, oltre alle attrattive storiche e culturali, è possibile godere della bellezza del paesaggio, delle attività all’aria aperta e della gastronomia tipica umbra, che la rendono una meta turistica imperdibile.

Accadde qui

Il fiume Cervaro, che attraversa la regione Umbria, è stato teatro di numerosi avvenimenti storici e leggende che hanno contribuito a creare la sua ricca identità culturale.

Uno dei più antichi racconti è legato alla fondazione di Norcia, la città che sorge sulle sponde del fiume. Secondo la leggenda, Norcia fu fondata nel 290 a.C. dai romani alla ricerca di un luogo dove stabilirsi dopo una lunga battaglia contro i galli. La città prese il nome dal dio romano della fortuna, Nortia, e divenne un importante centro di commercio grazie alla sua posizione strategica lungo il fiume.

Tra gli avvenimenti storici che hanno segnato la storia del fiume, vi è la battaglia di Tagliacozzo del 1268. In quella data, il fiume fu teatro di uno scontro tra l’esercito di Carlo d’Angiò e quello dell’imperatore Corradino di Svevia. L’esito della battaglia fu la vittoria di Carlo d’Angiò, che consolidò il suo potere in Italia centrale.

Un altro evento importante accaduto lungo il canale è la costruzione della diga di Marmore, realizzata dai romani nel 271 a.C. con lo scopo di regolare il corso dell’acqua e prevenire le inondazioni. La diga, alta 165 metri, è oggi una delle attrazioni turistiche principali dell’Umbria, grazie alla sua maestosità e alla potenza delle cascate.

Infine, una delle leggende più famose è quella legata alla figura di Sant’Emiliano, un santo vissuto nel IV secolo d.C. Secondo la tradizione, il santo avrebbe attraversato il fiume a cavallo su un manto teso tra le sponde, come se fosse un ponte. Da quel momento, il manto sarebbe diventato un’immagine sacra venerata dai fedeli della zona.

Questi sono solamente alcuni degli avvenimenti storici e leggende che hanno contribuito a creare l’identità culturale del fiume Cervaro e delle località che lo circondano. Un patrimonio culturale e storico che vale la pena scoprire ed esplorare.