Il fiume Elvo è uno dei principali corsi d’acqua della regione Piemonte, situato nella provincia di Biella. Nasce dalle pendici del monte Bo e si snoda per circa 40 chilometri fino a sfociare nel fiume Cervo, nei pressi di Grignasco.
La sua importanza idrografica è notevole, sia per la sua portata d’acqua che per il suo ruolo nella storia e nell’attualità del territorio. Questo è infatti un corso d’acqua che ha accompagnato la vita dell’uomo sin dai tempi antichi, grazie alla presenza di numerose sorgenti che lo alimentano durante tutto l’anno.
Le sue acque sono utilizzate per l’irrigazione dei campi, per la produzione di energia elettrica e per la pesca sportiva. Inoltre, il canale rappresenta una meta ideale per gli appassionati di rafting e canoa, grazie alle rapide che caratterizzano il suo corso d’acqua.
Ma il rigagnolo non è solo un’importante risorsa naturale dal punto di vista economico, ma anche culturale e storico. Lungo le sue rive possono essere scoperti i resti di antichi mulini, testimonianze di un tempo in cui il fiume era utilizzato come fonte di energia per la macinazione dei cereali.
Inoltre, il fiume Elvo ha svolto un ruolo importante nella storia della regione, in particolare durante la Seconda Guerra Mondiale. Infatti, lungo il suo corso d’acqua sono ancora visibili i resti di ponti distrutti durante gli scontri tra le truppe tedesche e quelle alleate.
Nonostante il suo valore naturale e storico, il fiume Elvo non ha ancora avuto la giusta attenzione da parte delle istituzioni e della popolazione locale. Infatti, in alcune zone del suo corso d’acqua è possibile osservare l’abbandono di rifiuti e la presenza di discariche abusive.
È necessario pertanto un maggiore impegno da parte di tutti per la tutela di questa importante risorsa naturale, al fine di garantire il suo pieno sviluppo e la valorizzazione delle attività che ad essa sono legate.
In conclusione, questo posto rappresenta una risorsa naturale di grande importanza per la regione Piemonte, sia dal punto di vista economico che culturale e storico. È necessario pertanto un maggior impegno da parte di tutti per la sua tutela e valorizzazione, al fine di preservare questa importante risorsa per le future generazioni.
Le principali località lungo il Elvo : cosa vedere
Il fiume Elvo attraversa diversi comuni della provincia di Biella, offrendo numerose opportunità di visita e di scoperta del territorio circostante.
Iniziamo da Biella, la città che dà il nome alla provincia. Qui il canale attraversa il centro storico, creando un’atmosfera suggestiva e caratteristica. Lungo le sue rive è possibile passeggiare e ammirare i numerosi ponti che lo attraversano, tra cui il suggestivo Ponte del Diavolo. Da non perdere a Biella è la visita al Duomo, la chiesa romanica più importante della città, e alla cinta muraria che circonda il centro storico.
Proseguendo lungo il corso del rivolo, si giunge a Candelo, un borgo medievale dal fascino unico. Qui il fiume attraversa il centro storico, creando una cornice perfetta per la visita alle antiche case torri e alla maestosa Basilica di San Lorenzo. Da non perdere a Candelo è la visita al Castello, che domina il centro storico e offre una vista panoramica mozzafiato sulla pianura circostante.
Continuando il nostro viaggio lungo l’Elvo, giungiamo a Graglia, un borgo caratteristico che si affaccia sul corso d’acqua. Qui, oltre alla visita alla Chiesa di San Giovanni Battista, vale la pena fare una passeggiata lungo le rive del fiume, tra i suggestivi ponti in pietra che lo attraversano.
Proseguendo ancora, si arriva a Netro, un piccolo comune che sorge in posizione panoramica sulla valle dell’Elvo. Qui è possibile visitare la Chiesa di San Giovanni Battista e la Torre Civica, ma soprattutto vale la pena fare una passeggiata lungo il sentiero che costeggia il fiume, tra boschi e prati verdi.
Infine, giungiamo a Grignasco, dove il canale sfocia nel fiume Cervo. Qui è possibile ammirare il Ponte delle Alpi, un ponte sospeso che attraversa il fiume e offre una vista mozzafiato sulla valle circostante. Da non perdere a Grignasco è la visita alla Chiesa di San Giovanni Battista e alla Rocca, una fortificazione medievale che domina il centro storico.
In sintesi, il bacino attraversa numerose località di grande interesse storico e paesaggistico, offrendo numerose opportunità di visita e di scoperta del territorio circostante. Dalla città di Biella al suggestivo borgo di Candelo, passando per Graglia, Netro e Grignasco, ogni località lungo il corso del fiume Elvo ha qualcosa da offrire ai visitatori che vogliono scoprire la bellezza della provincia di Biella.
Accadde qui
Il rivolo, nasce dalle pendici del monte Bo e si snoda per circa 40 chilometri fino a sfociare nel fiume Cervo, nei pressi di Grignasco, è stato testimone di numerosi avvenimenti storici e leggende nel corso dei secoli.
Uno dei più antichi racconti riguarda la costruzione del Ponte del Diavolo a Biella, che risale al XIII secolo. La leggenda narra che il ponte fu costruito in una sola notte, grazie all’aiuto del diavolo, in cambio dell’anima del primo essere vivente che lo avesse attraversato. Ma un abile artigiano, prima di far attraversare il ponte a un essere vivente, mandò un cane sulla strada, salvando così la sua anima.
Ma il corso d’acqua ha anche vissuto avvenimenti storici di grande importanza. Durante la Seconda Guerra Mondiale, ad esempio, il ponte di Osasco, sul rigagnolo, fu distrutto dalle truppe tedesche in ritirata, per impedire l’avanzata degli alleati. Il ponte fu ricostruito solo negli anni ’50.
Ma questo posto è stato anche fonte di ispirazione per gli artisti. Nel 1849, il celebre pittore francese Jean-Baptiste-Camille Corot realizzò una serie di acquerelli ispirati proprio al torrente, durante il suo soggiorno a Biella.
Il fiume Elvo è dunque una vera e propria fonte di cultura e di storia, che continua a suscitare interesse e fascino nei visitatori di ogni epoca. Il suo corso d’acqua, le sue rapide, le sue rive, sono ancora oggi fonte di ispirazione per artisti, appassionati di storia e di leggende. E la sua importanza continua a essere riconosciuta e valorizzata dalla comunità locale.