Il fiume Neto è uno dei più importanti corsi d’acqua della Calabria, una regione dell’Italia meridionale con una natura incontaminata e una ricca storia culturale. Il fiume ha una lunghezza di circa 74 chilometri ed è uno dei principali affluenti del fiume Crati, che a sua volta sfocia nel Mar Ionio.
Il fiume nasce sulle pendici delle montagne della Sila, a un’altitudine di circa 1.200 metri sopra il livello del mare, e attraversa una serie di paesaggi mozzafiato, che vanno dalle alte montagne della Sila alle colline dell’entroterra calabrese, fino alle pianure costiere della provincia di Crotone.
È stato a lungo un’importante fonte di acqua per l’agricoltura e l’industria della regione, ed è stato anche un’importante rotta di commercio durante l’epoca romana e bizantina. Oggi il fiume Neto è una meta ideale per gli amanti della natura, che possono godere di una vasta gamma di attività all’aperto, come il trekking, la pesca, il kayak e il birdwatching.
Ha diversi affluenti, tra cui il fiume Esaro, il fiume Savuto e il fiume Vaccarizzo. Questi affluenti contribuiscono a mantenere l’ecosistema del fiume equilibrato e a garantire che le sue acque siano pulite e limpide.
È anche un’importante fonte di biodiversità, ospitando molte specie di flora e fauna endemica della regione. Tra le specie animali presenti nel canale si trovano il gambero di fiume, la lontra, il martin pescatore e il germano reale.
Il fiume è stato oggetto di diversi progetti di riqualificazione negli ultimi anni, con l’obiettivo di preservare e valorizzare la sua bellezza naturale e la sua importanza culturale. Uno di questi progetti è stato la creazione del Parco Fluviale del Neto, un’area protetta di circa 5.000 ettari che comprende il fiume e le sue sorgenti, insieme ad altre aree naturali circostanti.
Il Parco Fluviale del Neto è diventato una meta turistica sempre più popolare, attirando visitatori da tutta Italia e dall’estero. L’area del parco offre molte opportunità per scoprire la bellezza e la ricchezza culturale della Calabria, con itinerari escursionistici, percorsi in bicicletta, visite guidate ai siti archeologici e degustazioni di prodotti tipici locali.
Inoltre, il canale è stato anche il centro di una serie di progetti di sviluppo sostenibile, che mirano a promuovere l’agricoltura biologica e a ridurre l’impatto dell’industria sulla natura. Questi progetti confermano l’importanza del fiume non solo come tesoro naturale, ma anche come simbolo di una nuova visione di sviluppo che rispetta l’ambiente e valorizza la cultura locale.
In conclusione, questo posto rappresenta una delle gemme nascoste della Calabria, un luogo in cui la natura, la cultura e la storia si incontrano per creare un’esperienza indimenticabile per i visitatori. Il fiume Neto è un tesoro incontaminato che vale la pena scoprire e preservare per le generazioni future.
Le principali località lungo il Neto : cosa vedere
Il fiume Neto attraversa diverse località calabresi, tutte da scoprire per la loro bellezza naturale e per la loro importanza storico-culturale.
Partendo dalla sorgente del fiume, si incontra la località di San Giovanni in Fiore, situata sulle pendici della montagna della Sila. Qui è possibile visitare l’Abbazia di San Giovanni in Fiore, fondata dall’abate Gioacchino da Fiore nel XII secolo, e il Parco Nazionale della Sila, un’area protetta di oltre 700 km² che ospita una vasta gamma di flora e fauna endemica.
Proseguendo verso valle, si incontra la città di Crotone, situata sulla costa ionica. Qui è possibile visitare il Castello di Carlo V, un’imponente fortezza costruita nel XVI secolo, e il Museo Archeologico Nazionale di Crotone, che ospita una vasta collezione di reperti archeologici della Magna Grecia.
Continuando lungo il corso del fiume si arriva alla città di Strongoli, situata sulla riva destra del fiume. Qui è possibile visitare il Castello di Strongoli, una fortezza medievale risalente al XII secolo, e la Chiesa di San Giovanni Battista, una chiesa barocca costruita nel XVIII secolo.
Proseguendo ancora verso valle, si incontra la località di Cirò Marina, situata sulla costa ionica. Qui è possibile ammirare la spiaggia di Cirò Marina e fare una passeggiata lungo il lungomare, oppure visitare il Museo Archeologico di Cirò Marina, che ospita una vasta collezione di reperti della Magna Grecia.
Infine, si arriva alla foce del fiume, dove è possibile visitare la Riserva Naturale Regionale Foce del Neto e la Spiaggia di Scifo, una delle spiagge più belle della costa ionica calabrese.
In conclusione, le località bagnate dal canale offrono molte opportunità per scoprire la bellezza naturale e la ricchezza culturale della Calabria, con itinerari escursionistici, visite guidate ai siti storici e culturali, e la possibilità di godere delle splendide spiagge della costa ionica.