Le principali località lungo il Orta : cosa vedere
Il fiume Orta attraversa molte località suggestive, ognuna con le sue caratteristiche e le sue bellezze da scoprire. Una delle più famose è Orta San Giulio, un borgo medievale incastonato sulle rive del lago omonimo, che si trova proprio alla fine del canale. Qui è possibile ammirare la suggestiva chiesa di San Giulio, il Sacro Monte e il Palazzo dei Vescovi.
Proseguendo lungo il corso del fiume, si arriva a Pella, a pochi chilometri di distanza da Orta San Giulio. Questa località è caratterizzata da stradine strette e tortuose, case in pietra e una vista spettacolare sul lago. Da non perdere la chiesa parrocchiale di San Filiberto e il museo del legno.
Continuando sulla strada che costeggia il fiume, si arriva a Omegna, la città più grande della zona e sede di importanti attività produttive. Qui è possibile visitare la chiesa di Sant’Ambrogio, il museo dell’Ombrello e il mercato del sabato mattina, dove si possono acquistare prodotti tipici della zona.
Infine, il corso d’acqua sfocia nel lago Maggiore, che offre molte altre località da visitare, come Stresa, le Isole Borromee e la Rocca Borromeo di Angera. Inoltre, a pochi chilometri da qui si trova il Parco Nazionale della Val Grande, un’area protetta di grande bellezza naturale.
In sintesi, le località bagnate dal torrente offrono molte opportunità di scoperta e di relax, tra paesaggi mozzafiato, arte, cultura e natura.
Accadde qui
Il fiume Orta è stato testimone di numerosi avvenimenti storici e leggende che hanno contribuito a formare la sua ricca cultura e tradizione.
Uno dei primi avvenimenti risale al 390 a.C., quando il fiume fu attraversato dalle truppe galliche di Brenno, che cercavano di conquistare la zona. La resistenza dei popoli celtici locali, però, riuscì a respingere l’invasione.
In epoca medievale, il canale fu un importante punto strategico per il commercio e la difesa del territorio. Nel 962 d.C., l’imperatore Ottone I concesse il feudo di Orta al vescovo di Novara, che ne fece una roccaforte.
Tra le leggende più note, si racconta quella di San Giulio, il santo patrono della zona. Si dice che nel IV secolo d.C., il santo giunse sulle rive del lago Orta e liberò l’isola di San Giulio dal drago che la infestava. Da allora, la chiesa dedicata al santo è diventata un luogo di pellegrinaggio per i fedeli.
Nel 1848, durante la prima guerra d’indipendenza italiana, il corso d’acqua fu teatro di uno scontro tra le truppe austriache e quelle piemontesi. Quest’ultime riuscirono a sconfiggere gli austriaci e a conquistare la zona.
Infine, nel corso del Novecento, il posto è stato al centro di una grande opera di bonifica idraulica, che ha permesso di sviluppare la zona e di migliorare la qualità della vita dei suoi abitanti.
In sintesi, il fiume Orta rappresenta una parte fondamentale della storia e della cultura della zona, racchiusa tra avvenimenti storici e leggende che lo hanno reso un luogo unico e affascinante da visitare.