Fiume Rosa dove sfocia, sorgente
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Fiume Rosa dove sfocia, sorgente

Il fiume Rosa, noto anche come Yarlung Tsangpo, è uno dei fiumi più importanti dell’Asia, situato nella regione del Tibet. Esso nasce dalle montagne dell’Himalaya e scorre per circa 2.900 chilometri attraversando il Tibet, l’India, il Bangladesh e sfociando infine nell’Oceano Indiano.

Ha una grande importanza culturale e religiosa per la popolazione del Tibet, poiché è considerato un fiume sacro e rappresenta un importante simbolo di vita e di prosperità per la popolazione locale. Inoltre, il fiume rappresenta una fonte di sostentamento per le comunità che vivono lungo le sue rive, grazie alla pesca e all’agricoltura.

Ha numerosi affluenti, tra cui il Parlung Tsangpo, il Doshong Tsangpo, il Gyamda Tsangpo e il Nyangchu, che contribuiscono al suo flusso e alla sua importanza socio-economica per la regione.

È anche conosciuto per la sua spettacolare bellezza paesaggistica, caratterizzata da gole profonde, cascate, rapide e una vegetazione lussureggiante.

Nonostante la sua importanza culturale e la sua bellezza naturale, il canale è anche oggetto di controversie legate alla costruzione di dighe e centrali idroelettriche lungo il suo corso, che hanno suscitato preoccupazioni per l’ambiente e per le comunità locali che potrebbero essere danneggiate da tali progetti.

In definitiva, questo posto rappresenta un importante simbolo culturale e socio-economico per la regione, ma richiede una gestione responsabile e sostenibile per preservare il suo valore e la sua importanza per le comunità locali e per l’ambiente circostante.

Le principali località lungo il Rosa : cosa vedere

Il fiume Rosa, conosciuto anche come Yarlung Tsangpo, attraversa diverse località che presentano una bellezza paesaggistica unica e una cultura affascinante. Ecco alcune delle principali località bagnate dal canale e cosa visitare in ognuna di esse:

1. Lhasa: la capitale del Tibet è una delle principali città attraversate dal corso d’acqua. Qui è possibile visitare il famoso Palazzo del Potala, un’imponente struttura che fu la dimora dei Dalai Lama per secoli. Inoltre, a Lhasa si possono visitare numerosi templi e monasteri buddisti, come il Tempio di Jokhang e il Monastero di Sera.

2. Nyingchi: una città nella regione del Tibet orientale, nota per la sua bellezza naturale e la ricca cultura tibetana. Qui è possibile visitare il Tempio di Bayi, il Monastero di Biri e il Lago di Basum, un lago di montagna circondato da una splendida vista panoramica.

3. Shigatse: la seconda città più grande del Tibet è famosa per il Monastero di Tashilhunpo, un importante centro buddista che fu la sede dei Panchen Lama. Qui è possibile ammirare l’imponente statua del Buddha Maitreya e visitare il Palazzo del Panchen Lama.

4. Gyantse: una piccola città situata tra Lhasa e Shigatse, nota per il suo casinò e il Monastero di Pelkor Chode, una struttura buddista costruita nel XIV secolo.

5. Brahmaputra Valley: la valle del fiume Rosa in India è una delle zone più belle e pittoresche della regione. Qui è possibile visitare il Tempio di Kamakhya, un importante centro di pellegrinaggio induista, e il Tempio di Umananda, situato su un’isola nel fiume Brahmaputra.

6. Dhaka: la capitale del Bangladesh è situata vicino alla foce del fiume Rosa nell’Oceano Indiano. Qui è possibile visitare la Moschea di Baitul Mukarram, una delle più grandi moschee del mondo, e il Museo Nazionale del Bangladesh, che ospita una vasta collezione di arte e manufatti.

In definitiva, il rivolo attraversa diverse località che offrono una grande varietà di attrazioni turistiche e culturali. Ogni luogo ha la propria unicità e bellezza, dallo splendore dei monasteri buddisti al fascino delle città moderne.

Accadde qui

Questo posto, noto anche come Yarlung Tsangpo, è stato il luogo di numerosi avvenimenti storici e leggende nel corso dei secoli. Ecco alcuni esempi:

– Leggenda del Re Gesar: una delle leggende più famose del Tibet riguarda il leggendario re Gesar, considerato un eroe nazionale in molte parti dell’Asia. Si narra che il re Gesar abbia attraversato il canale su un ponte di bambù per sconfiggere i suoi nemici e conquistare nuove terre.

– Conquista di Lhasa: nel 1642, il re del Tibet, Gushri Khan, attraversò il fiume Rosa con il suo esercito e conquistò la città di Lhasa, ponendo fine al governo dei regni tibetani indipendenti e stabilendo il controllo dei Mongoli.

– Esplorazioni europee: nel 1627, il missionario portoghese Antonio de Andrade fu il primo europeo a raggiungere il Tibet attraversando il fiume Rosa. Altri esploratori europei, come David-Neel e Alexandra David-Neel, attraversarono il canale nel corso del XIX e del XX secolo.

– Costruzione della diga di Zangmu: nel 2010, la Cina iniziò la costruzione della diga di Zangmu, una delle più grandi centrali idroelettriche del mondo, lungo il corso del fiume Rosa. La costruzione della diga ha suscitato preoccupazioni per l’ambiente e per le comunità locali che potrebbero essere danneggiate dal progetto.

– Incidente di Pemako: nel 1998, un gruppo di alpinisti americani tentò di scalare una parete del rnella regione di Pemako, ma scomparve misteriosamente durante l’ascensione. L’incidente ha suscitato numerose teorie e speculazioni sulla scomparsa dei membri del gruppo.

In definitiva, questo posto ha avuto un ruolo importante nella storia e nella cultura della regione, e continua a essere un luogo di grande importanza socio-economica e ambientale. Le leggende e gli avvenimenti storici che hanno avuto luogo lungo le sponde del canale rimangono un importante patrimonio culturale e un richiamo turistico per la regione.