Fiume Sangro sorgente, foce, cosa vedere
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Fiume Sangro sorgente, foce, cosa vedere

Il fiume Sangro è uno dei principali corsi d’acqua dell’Italia centrale, noto per la sua bellezza paesaggistica e per la sua importanza storica e culturale. Situato nella regione Abruzzo, il corso d’acqua ha una lunghezza di circa 122 chilometri, con una portata media di 38 metri cubi al secondo.

Il fiume nasce nei Monti della Laga, nel territorio del comune di Amatrice, in provincia di Rieti, a un’altitudine di 1.650 metri sul livello del mare. Nel suo percorso verso il mare, il fiume attraversa le province di L’Aquila, Chieti e Campobasso, prima di sfociare nel Mar Adriatico, presso la località di Torino di Sangro.

Il fiume è caratterizzato da una grande varietà di paesaggi, che vanno dalle montagne alla costa, passando per le colline e le valli. Lungo il suo corso si possono ammirare numerosi affluenti, tra cui il Rio Torto, il Fino e il Treste, che contribuiscono a rendere il fiume ancora più affascinante e suggestivo.

L’importanza storica e culturale del fiume è legata soprattutto alla Seconda Guerra Mondiale, durante la quale questo luogo fu teatro di importanti battaglie tra l’esercito italiano e quello alleato. La zona del Sangro fu infatti uno dei principali fronti di guerra della Campagna d’Italia, che si svolse tra il 1943 e il 1944.

Oggi il fiume rappresenta una meta ideale per gli amanti della natura e del trekking, che possono godere di panorami spettacolari e di una grande varietà di flora e fauna. Inoltre, lungo il suo corso si possono visitare numerosi borghi e cittadine, ricchi di storia e di tradizioni, che offrono agli visitatori l’opportunità di scoprire la bellezza della cultura abruzzese.

In conclusione, questo posto rappresenta una delle principali attrazioni della regione Abruzzo, grazie alla sua bellezza naturale, alla sua importanza storica e culturale e alla ricchezza di attività che offre ai suoi visitatori. Grazie alla sua lunghezza, alla sua portata e alla grande varietà di paesaggi che attraversa, il Sangro è un luogo ideale per chi vuole vivere un’esperienza indimenticabile, tra natura, cultura e storia.

Le principali località lungo il Sangro : cosa vedere

Il fiume Sangro attraversa numerose località di grande interesse turistico, offrendo ai visitatori la possibilità di scoprire paesaggi spettacolari e tesori artistici e culturali di grande valore.

Una delle località più suggestive bagnate dal fiume è certamente Castel di Sangro, situata in provincia dell’Aquila. Questa cittadina è nota per il suo centro storico medievale, con le sue strade strette e tortuose, le case in pietra e i palazzi storici. Tra le principali attrazioni di Castel di Sangro si segnalano la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, che conserva al suo interno numerosi affreschi, e il Palazzo d’Avalos, un edificio rinascimentale che ospita il Museo Archeologico Nazionale dell’Abruzzo.

Un’altra località di grande interesse lungo il corso del fiume è Vasto, in provincia di Chieti. Questa città, situata sulla costa adriatica, è famosa per le sue spiagge, ma anche per il suo centro storico, con le sue viuzze medievali e i suoi palazzi barocchi. Tra le principali attrazioni di Vasto si segnalano il Castello Caldoresco, simbolo della città, la Cattedrale di San Giuseppe, con il suo campanile alto oltre 50 metri, e il Palazzo d’Avalos, che ospita il Museo Archeologico Civico.

Nella provincia di Campobasso, invece, si trova la città di Termoli, che si affaccia sul mare Adriatico. Qui, tra le principali attrazioni, si segnalano la Cattedrale di San Basso, in stile romanico-pugliese, il Castello Svevo, risalente all’XI secolo, e il Museo Civico Archeologico, che conserva numerosi reperti risalenti all’epoca romana.

Infine, non si può non menzionare il suggestivo borgo di Pacentro, in provincia dell’Aquila. Questa località, situata alle pendici del Monte Morrone, è famosa per il suo centro storico, con le sue case in pietra, le chiese e i palazzi storici. Tra le principali attrazioni di Pacentro si segnalano il Castello Caldora, risalente al XV secolo, la Chiesa di Santa Maria Maggiore, con i suoi preziosi affreschi del XV secolo, e la Fontana di San Marco, un’opera in ferro battuto realizzata da un famoso artigiano locale.

Insomma, lungo il corso del fiume si possono scoprire numerosi tesori artistici e culturali, ma anche godere della bellezza dei paesaggi naturali e delle spiagge della costa adriatica.

Accadde qui

È un importante corso d’acqua dell’Italia centrale con una storia ricca di avvenimenti e leggende.

Tra gli eventi più importanti della storia del fiume si segnala la sua importante posizione strategica durante la Seconda Guerra Mondiale. Nel novembre del 1943, l’esercito tedesco iniziò a fortificare la linea Gustav, una serie di fortificazioni difensive che si estendevano dal Mar Tirreno al Mar Adriatico, passando proprio attraverso il fiume. Nel dicembre dello stesso anno, le truppe alleate lanciarono l’Operazione Shingle, uno sbarco anfibio a Anzio, che avrebbe dovuto tagliare le linee di rifornimento tedesche in Italia centrale. Tuttavia, l’operazione Shingle non raggiunse il successo sperato, e le truppe alleate furono costrette a concentrarsi sulla linea Gustav. La battaglia del Sangro, che ebbe luogo tra il 23 novembre del 1943 e il 4 gennaio del 1944, fu uno dei principali scontri tra le truppe alleate e quelle tedesche durante la Campagna d’Italia.

Tra le leggende legate al fiume, una delle più note è quella dell’antica città di Aufidena, che sorgeva sulle sue rive. Secondo la tradizione, Aufidena fu fondata dal dio Saturno, che qui si sarebbe fermato durante la sua fuga dalla Grecia. La città prosperò per molti secoli, fino a essere distrutta da un’epidemia di peste. La leggenda narra che i sopravvissuti alla peste avrebbero fondato una nuova città, che prese il nome di Bovianum Undecumanorum, l’attuale Bojano.

Un altro episodio leggendario accaduto lungo il canale è quello dell’uccisione del drago di Gessopalena. Secondo la leggenda, un enorme drago terrorizzava la città di Gessopalena, distruggendo le case e divorando gli abitanti. Un giorno, un pastore decise di affrontare il drago, armato solo di una lancia. Dopo una lunga lotta, il pastore riuscì a uccidere il drago, salvando così la città.

In conclusione, questo corso d’acqua ha una storia ricca di avvenimenti storici e di leggende, che ne testimoniano l’importanza e la bellezza. Tra le battaglie della Seconda Guerra Mondiale e le antiche leggende legate alla sua storia millenaria, il fiume continua a essere un luogo affascinante e suggestivo, che vale la pena di scoprire e di ammirare.