Fiume Savio sorgente, foce, affluente
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Fiume Savio sorgente, foce, affluente

Il fiume Savio è uno dei corsi d’acqua più importanti dell’Italia settentrionale. Si trova nella regione Emilia-Romagna e attraversa l’Appennino tosco-romagnolo a sud di Forlì-Cesena. Il fiume nasce vicino a Badia Prataglia, nel cuore del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, ad un’altitudine di circa 1.100 metri sul livello del mare. Dopo un percorso di 126 chilometri, sfocia nel Mare Adriatico, vicino a Cervia.

Il fiume è particolarmente apprezzato per la sua bellezza naturale e per la sua importanza storica e culturale. Il fiume è stato utilizzato fin dall’antichità come via di comunicazione tra le valli dell’Appennino ed il mare Adriatico. Nel corso dei secoli, il fiume ha rappresentato un importante asse di scambio commerciale tra l’entroterra e le città costiere.

È un fiume di dimensioni relativamente modeste, ma presenta un percorso sinuoso e caratterizzato da rapide e cascate. Il corso d’acqua è alimentato da numerosi affluenti, tra cui il Rabbi, il Bidente di Pietrapazza, il Bidente di Ridracoli e il Montone. Ognuno di questi affluenti ha una propria storia e un proprio valore ecologico e culturale.

Uno degli aspetti più interessanti del fiume è la sua bellezza naturale. Il fiume attraversa un territorio caratterizzato da una grande varietà di paesaggi, tra cui boschi, montagne, colline, pianure e zone umide. Lungo le sue sponde è possibile ammirare una moltitudine di specie animali e vegetali, molte delle quali sono protette dalla legge. Il fiume è anche un’importante zona di riproduzione per numerose specie di pesci, tra cui la trota fario, il barbo e il cavedano.

Oltre alla bellezza naturale, il canale ha anche un importante valore storico e culturale. Lungo le sue sponde si trovano numerosi luoghi di interesse storico e artistico, tra cui antichi borghi medievali, castelli, chiese e monasteri. Tra i luoghi più importanti da visitare ci sono il Castello di San Leo, il Santuario della Madonna di Saiano, la Chiesa di San Francesco a Ravenna e il Monastero di Camaldoli.

In conclusione, questo posto rappresenta una meravigliosa testimonianza della bellezza e della ricchezza naturali e culturali dell’Italia settentrionale. Il fiume, con i suoi affluenti e le sue sponde, costituisce un ecosistema prezioso e delicato, che va preservato e tutelato per le generazioni future. Chiunque abbia la fortuna di visitare la regione Emilia-Romagna non può perdere l’occasione di ammirare e apprezzare la bellezza e la storia del fiume Savio.

Le principali località lungo il Savio : cosa vedere

Il fiume Savio è uno dei principali corsi d’acqua dell’Italia settentrionale, che attraversa la regione Emilia-Romagna e bagna numerose località di grande interesse turistico e culturale.

Una delle prime località che incontriamo lungo il fiume è Badia Prataglia, dove il fiume ha origine nel cuore del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. Qui, oltre alla bellezza naturalistica del parco, si può visitare l’Abbazia di Santa Maria di Prataglia, un antico monastero benedettino risalente all’XI secolo.

Proseguendo lungo il suo corso, il fiume lambisce poi la città di Bagno di Romagna, famosa per le sue acque termali. Qui si possono visitare le Terme di Bagno di Romagna, che offrono una vasta gamma di trattamenti termali e benessere.

Giunti a Forlì, una delle principali città attraversate dal fiume, si può visitare la suggestiva Piazza Saffi, il cuore della città, dove si trova il Duomo di San Mercuriale, risalente al XII secolo. Non lontano dal centro storico, si trova anche il Museo Archeologico di Forlì, che conserva importanti reperti risalenti all’antica città romana di Forum Livii.

Proseguendo verso il mare, il fiume attraversa la città di Cesena, dove si può visitare il maestoso Castello Malatestiano, un’antica fortezza risalente al XIV secolo che ospita al suo interno il Museo Archeologico di Cesena e la Biblioteca Malatestiana, una delle più antiche biblioteche pubbliche d’Europa.

Infine, il canale sfocia nelle acque del Mar Adriatico nei pressi di Cervia. Qui, oltre al mare e alle spiagge, si possono visitare il Museo del Sale, dedicato alla storia della lavorazione del sale marino, e il caratteristico centro storico, con i suoi canali e le sue antiche saline.

In sintesi, il fiume Savio rappresenta un’importante via di comunicazione e di scambio culturale tra le valli dell’Appennino e la costa adriatica, offrendo ai visitatori numerose destinazioni di grande interesse turistico e culturale lungo il suo percorso.