Fiume Sesia sorgente, foce, storia
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Fiume Sesia sorgente, foce, storia

Il fiume Sesia è uno dei più importanti corsi d’acqua del Nord Italia, con una lunghezza di circa 138 chilometri e un bacino idrografico di 4.216 km². Nasce dalle Alpi Pennine a quota 2.300 metri, presso il Monte Rosa, il più alto massiccio montuoso delle Alpi occidentali. Il fiume scorre poi attraverso la Valle d’Aosta, la regione Piemonte e la provincia di Vercelli, prima di sfociare nel fiume Po, vicino alla città di Casale Monferrato.

È conosciuto per la sua bellezza paesaggistica e la sua importanza ecologica. Il corso d’acqua attraversa diversi ambienti naturali, tra cui foreste, montagne, praterie e zone umide. L’area circostante il fiume ospita una grande varietà di fauna e flora, tra cui specie rare e protette come il lupo appenninico, l’aquila reale, il gipeto e il gambero di fiume.

Ha un importante ruolo per l’economia della zona, soprattutto per l’agricoltura, la pesca e il turismo. L’area circostante il fiume è nota per la produzione di vino, riso e altre colture agricole locali. Il fiume è anche una meta popolare per la pesca sportiva, soprattutto per la presenza di trote e salmoni. Inoltre, il fiume è molto frequentato per le attività ricreative come il rafting, il kayak e il canyoning.

Ha una storia antica e importante. Il corso d’acqua era conosciuto già in epoca romana come Sessites o Sesites, da cui deriva il nome attuale. Nel corso dei secoli, il fiume fu un importante percorso commerciale tra le città del Nord Italia e le regioni limitrofe. Durante il medioevo, il fiume fu utilizzato per il trasporto di merci e passeggeri, ma anche per la produzione di energia, grazie all’utilizzo dei mulini ad acqua.

Oggi, è uno dei punti di riferimento più importanti per l’ambientalismo e la conservazione della natura in Italia. L’area circostante il fiume è protetta da diverse leggi ambientali, tra cui il Parco Naturale Alta Valsesia e i Siti di Interesse Comunitario (SIC) e le Zone di Protezione Speciale (ZPS) istituiti dall’Unione Europea.

In conclusione, è uno dei fiumi più importanti e belli del Nord Italia, con una lunghezza di 138 chilometri e un importante ruolo per l’economia e la conservazione della natura della zona. Il corso d’acqua attraversa ambienti naturali unici e offre molte opportunità per l’agricoltura, la pesca e il turismo. Il fiume rappresenta una preziosa risorsa naturale e culturale per l’Italia e per il mondo intero.

Le principali località lungo il Sesia: cosa vedere

Il fiume Sesia attraversa diverse località del Nord Italia, offrendo molte opportunità per il turismo e la cultura. Ecco le principali località bagnate dal fiume e le cose da visitare in ognuna di esse.

1. Varallo: Situata nella Valle Sesia, Varallo è una delle più antiche e affascinanti città della zona. Qui si trova il Sacro Monte di Varallo, un complesso religioso patrimonio dell’UNESCO costituito da 45 cappelle e 5 chiese che raccontano la vita di Gesù e dei santi. La città è anche famosa per il Museo Civico, che ospita una vasta collezione di opere d’arte e manufatti storici.

2. Alagna Valsesia: Alagna Valsesia è una piccola località turistica situata ai piedi del Monte Rosa. Qui si possono fare escursioni e passeggiate in montagna, oltre a praticare sport invernali come lo sci e lo snowboard. La città è anche famosa per la sua architettura tradizionale in legno e per la sua gastronomia locale.

3. Borgosesia: Borgosesia è una città industriale situata nella pianura vercellese. Qui si possono visitare la chiesa di San Bartolomeo, il Palazzo D’Adda, il Museo Civico e la Biblioteca Civica. Borgosesia è anche famosa per la sua produzione di tessuti di lana, come la famosa stoffa “Vicuña”.

4. Romagnano Sesia: Romagnano Sesia è una città situata nella pianura vercellese, famosa per la sua architettura medievale. Qui si possono visitare la chiesa di San Pietro, la Torre Civica e il Castello di Romagnano. La città è anche famosa per la sua produzione di formaggi e salumi locali.

5. Vercelli: Vercelli è una città storica situata sulla riva del fiume. Qui si possono visitare la Cattedrale di Sant’Eusebio, il Museo del Tesoro del Duomo, la Basilica di Sant’Andrea, il Museo Civico e il Teatro Civico. Vercelli è anche famosa per la sua produzione di riso, che ha dato vita alla celebre “Risotto alla Vercellese”.

In conclusione, il fiume attraversa molte località turistiche del Nord Italia, offrendo molte opportunità per il turismo e la cultura. Ogni località ha la propria storia, il proprio patrimonio culturale e le proprie tradizioni gastronomiche, che rappresentano una preziosa risorsa per la zona e per il paese intero.

Accadde qui

Il fiume Sesia ha una lunga storia, ricca di avvenimenti storici e leggende che si sono tramandate nel tempo. Ecco alcuni dei principali avvenimenti e leggende accadute lungo il corso d’acqua, con le rispettive date.

1. La leggenda di San Giulio: Secondo la leggenda, San Giulio, uno dei primi evangelizzatori del Nord Italia, giunse lungo le rive del fiume nel IV secolo. Qui, grazie alla sua fede e alla sua capacità di guarire le malattie, convertì molti abitanti al cristianesimo. La leggenda vuole che San Giulio abbia anche sconfitto un drago che viveva nelle acque del fiume, liberando così la zona dal male. Oggi, San Giulio è patrono della città di Novara e viene celebrato ogni anno il 31 gennaio.

2. La battaglia di Romagnano Sesia: Nel 1041, l’imperatore del Sacro Romano Impero, Enrico III, sconfisse le truppe del vescovo di Vercelli, Guido II, lungo le rive del fiume, nella zona di Romagnano Sesia. La battaglia fu importante per l’ascesa di Enrico III al trono imperiale e per la sua politica di riforma della Chiesa.

3. L’inondazione del 1785: Nel novembre del 1785, il fiume straripò a causa di una forte pioggia, provocando una delle peggiori inondazioni della storia della zona. L’esondazione del fiume causò la morte di molti abitanti e il danneggiamento di molte case e terreni agricoli. Ancora oggi, l’inondazione del 1785 è ricordata come una delle più grandi catastrofi naturali della zona.

4. La costruzione della centrale idroelettrica di Enel: Negli anni ’50 del XX secolo, fu costruita lungo le rive del fiume la centrale idroelettrica di Enel, che rappresentò un importante passo avanti per la produzione di energia elettrica in Italia. La centrale si trova nella zona di Vercelli e sfrutta la forza del fiume per produrre energia pulita e rinnovabile.

In conclusione, questo posto ha una storia molto ricca, che spazia dalle leggende antiche alla battaglie epiche, dalle inondazioni catastrofiche alle conquiste tecnologiche moderne. Questi avvenimenti e leggende rappresentano una parte importante della cultura e della tradizione della zona, che va preservata e valorizzata per i posteri.