Fiume Tanagro dove sfocia, sorgente
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Fiume Tanagro dove sfocia, sorgente

Il fiume Tanagro è uno degli affluenti più importanti del fiume Sele, situato nel sud dell’Italia. Ha una lunghezza di circa 74 chilometri e nasce dalle montagne della Basilicata, nel territorio di San Rufo. Il fiume scorre attraverso le province di Salerno e Potenza, attraversando le città di Teggiano, Atena Lucana, Sala Consilina, Padula, e Polla prima di unirsi al fiume Sele nei pressi della città di Eboli.

È alimentato da diversi affluenti lungo il suo percorso, tra cui il fiume Mingardo, il fiume Serrapotamo, e il fiume Fasanella. Il fiume è anche circondato da una vasta area naturale, che comprende la Riserva Naturale del Monte Cervati, un Parco Nazionale che offre una varietà di attività all’aria aperta come escursioni a piedi, trekking, e passeggiate a cavallo.

Il fiume ha una storia ricca e importante nella regione. Nel Medioevo, era una delle principali vie di comunicazione tra le città di Salerno e Potenza e svolgeva un ruolo strategico nei commerci tra il Sud Italia e la Campania. Inoltre, il fiume era un’importante fonte di energia per i mulini e le centrali idroelettriche della regione.

Oggi, il fiume Tanagro è un’importante risorsa naturale ed economica per la regione, offrendo attività come la pesca, il rafting, e il canottaggio. Inoltre, il fiume è anche un’importante fonte di irrigazione per l’agricoltura locale.

In definitiva, questo posto rappresenta un’importante risorsa per la regione, non solo dal punto di vista economico ma anche dal punto di vista culturale e storico. La bellezza naturale del fiume è infatti un richiamo per i turisti, che possono godere di un’esperienza unica e indimenticabile nel cuore della Basilicata.

Le principali località lungo il Tanagro : cosa vedere

Il fiume Tanagro attraversa diverse località della Basilicata, tra cui Teggiano, Atena Lucana, Sala Consilina, Padula e Polla, offrendo ai visitatori numerose opportunità di scoprire la bellezza naturale della regione.

Teggiano, situata nella provincia di Salerno, è una città medievale che si affaccia sul fiume. Qui, i visitatori possono ammirare il Castello normanno, costruito nel XI secolo, e la chiesa di San Francesco, risalente al XIII secolo. Inoltre, Teggiano è nota per la produzione di formaggi, in particolare il caciocavallo.

Ad Atena Lucana, un’altra città della provincia di Salerno, i visitatori possono visitare il Castello feudale, costruito intorno all’anno 1000, e la chiesa di Santa Maria Maggiore, un’imponente basilica risalente al XIII secolo. Inoltre, Atena Lucana è famosa per la produzione di olio d’oliva.

Sala Consilina, situata sulla sponda destra del fiume Tanagro, è una città che vanta una lunga storia, risalente all’epoca romana. Qui, i visitatori possono ammirare il Castello Normanno, la chiesa di San Lorenzo Martire e il Museo Archeologico.

Padula, nota per il suo imponente monastero, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, è una delle città più importanti attraversate dal fiume Tanagro. Qui, i visitatori possono ammirare la Certosa di San Lorenzo, risalente al XIV secolo, e il centro storico medievale, caratterizzato da stretti vicoli e case in pietra.

Infine, Polla, situata nella provincia di Salerno, è una città che si affaccia sul fiume ed è famosa per i suoi prodotti tipici, tra cui il vino e l’olio d’oliva. Qui, i visitatori possono visitare il Castello Normanno, costruito nel XII secolo, e la chiesa di Santa Maria delle Grazie.

In conclusione, il fiume offre numerose opportunità ai visitatori di scoprire la bellezza e la storia della regione, attraversando città e borghi ricchi di storia e cultura, offrendo anche la possibilità di godere di attività all’aria aperta come escursioni, trekking, pesca, rafting e canottaggio.

Accadde qui

Il fiume Tanagro ha una lunga storia che risale all’antichità, con numerosi avvenimenti storici e leggende che si sono susseguiti nel corso dei secoli lungo le sue sponde.

Una delle leggende più famose riguarda la figura di San Rufo, il santo patrono di San Rufo, il comune dove il fiume nasce. Secondo la leggenda, San Rufo era un giovane cristiano che venne imprigionato e condannato a morte dall’imperatore romano Traiano. Il giovane riuscì a fuggire dalla prigione e a nascondersi lungo le sponde del fiume Tanagro, dove venne protetto da una comunità di cristiani. Successivamente, San Rufo venne catturato e decapitato, ma il suo culto si diffuse rapidamente nella regione.

Nel corso dei secoli, il fiume ha svolto un ruolo importante nella storia della regione, soprattutto durante il periodo medievale. Nel 1130, la città di Teggiano, che si trova sulle sponde del fiume, venne conquistata dal normanno Roberto il Guiscardo, che la fortificò e la trasformò in una delle roccaforti più importanti del regno di Napoli.

Nel 1255, la città di Padula, anch’essa situata lungo il canale, venne conquistata da Carlo d’Angiò, re di Napoli, che la trasformò in una delle sue residenze preferite. Nel corso dei secoli, il monastero della Certosa di San Lorenzo, situato a Padula, divenne uno dei più importanti centri culturali e religiosi della regione, ospitando numerose personalità illustri.

Durante il periodo borbonico, il corso d’acqua venne utilizzato come via di comunicazione per il trasporto delle merci tra il Sud Italia e la Campania. Vennero costruiti numerosi ponti sul fiume, tra cui il ponte della Catena a Polla, e il ponte della Valle a Teggiano.

Oggi, questo posto rappresenta un’importante risorsa per la regione, offrendo numerose opportunità per il turismo e le attività all’aria aperta. Le sue sponde sono ricche di storia, cultura e bellezza naturale, rappresentando una meta ideale per gli amanti della natura e della storia.