Il fiume Turano è un corso d’acqua di origine montana che scorre nell’Italia centrale, facente parte del bacino idrografico del Tevere. Esso nasce dal massiccio del Monte Navegna, situato nell’Appennino centrale, nel Lazio, a circa 1.684 metri di quota, e si estende per una lunghezza di circa 54 chilometri.
Attraversa diverse località della regione Lazio, tra cui il comune di Rieti, per poi confluire nel fiume Velino presso la località di Turano in provincia di Rieti. Il paesaggio circostante al fiume è caratterizzato da vallate e montagne che lo circondano, con panorami mozzafiato che attirano turisti provenienti da tutto il mondo.
Il canale presenta numerosi affluenti, tra cui il torrente Rio Freddo, il torrente Piscino e il torrente Cotorno. Questi corsi d’acqua contribuiscono all’incremento del flusso del fiume Turano, rendendolo un importante contribuente dell’idrografia regionale.
Ha una grande importanza per la vita e la cultura della regione Lazio. Esso è stato utilizzato fin dall’antichità come fonte di approvvigionamento idrico per l’agricoltura e per la produzione di energia. Inoltre, il canale è stato uno dei principali assi di comunicazione tra le diverse comunità che abitavano la regione, favorendo lo sviluppo di un’intensa attività commerciale.
Oggi il fiume è una meta turistica molto apprezzata, soprattutto dagli amanti della natura e degli sport acquatici. Le acque del fiume offrono infatti l’opportunità di praticare canoa, rafting, pesca, nuoto e molte altre attività all’aria aperta.
In conclusione, questo posto rappresenta un patrimonio naturale e culturale di grande valore per la regione Lazio. Grazie alla sua bellezza e alle sue numerose opportunità di svago, esso è diventato una meta turistica molto apprezzata, attirando visitatori da tutto il mondo.
Le principali località lungo il Turano : cosa vedere
Il fiume Turano attraversa diverse località della regione Lazio, ognuna con le sue peculiarità e attrattive. Vediamo insieme le principali località bagnate da questo e cosa visitare in ognuna di esse.
1. Carsoli: situata nella provincia di L’Aquila, Carsoli è una località che si estende lungo il corso d’acqua. Qui si può ammirare il suggestivo borgo antico, con le sue strette viuzze e le case in pietra. Da non perdere la Chiesa di San Giovanni Battista e la Torre Medievale. Inoltre, Carsoli è il punto di partenza ideale per escursioni nella natura circostante, tra i boschi e le montagne dell’Appennino.
2. Cittaducale: conosciuta come la “Porta della Sabina”, Cittaducale è una località che si sviluppa lungo le rive del canale. Qui si può visitare il Castello Orsini, risalente al XIV secolo, e la Chiesa di San Giovanni Evangelista. Inoltre, Cittaducale è circondata da numerosi sentieri per escursioni a piedi o in mountain bike.
3. Rieti: capoluogo della provincia omonima, Rieti è una città che si sviluppa lungo il fiume Velino, che confluisce nel rigagnolo. Qui si possono visitare la Cattedrale di Santa Maria Assunta, il Ponte Romano sul Velino e il Convento di San Francesco. Inoltre, Rieti è circondata dalla bellezza naturale dell’Appennino, con percorsi escursionistici di varia difficoltà.
4. Rocca Sinibalda: situata nella provincia di Rieti, Rocca Sinibalda è una località che si affaccia sul lago del Turano, formato dalle acque del fiume stesso. Qui si può visitare il Castello Orsini, costruito nel XIII secolo, e il Museo della Civiltà Contadina, dove si possono ammirare oggetti e strumenti della vita rurale tradizionale. Inoltre, Rocca Sinibalda è il punto di partenza per escursioni in canoa sul lago.
5. Scandriglia: situata nella provincia di Rieti, Scandriglia è una località che si sviluppa lungo le rive del rivolo. Qui si può visitare la Chiesa di San Lorenzo, risalente al XII secolo, e il Parco Fluviale del Turano, un’area verde attrezzata con tavoli, panche e barbecue per picnic all’aperto. Inoltre, Scandriglia è il punto di partenza per escursioni a piedi o in mountain bike lungo i sentieri circostanti.
In conclusione, il corso d’acqua attraversa diverse località che offrono un’ampia varietà di attrattive per i visitatori. Dai borghi antichi alle bellezze naturali dell’Appennino, passando per castelli e musei, c’è davvero tanto da vedere e scoprire lungo le rive del rivolo.
Accadde qui
Il fiume Turano, che scorre nell’Italia centrale, è stato testimone di numerosi avvenimenti storici e leggende nel corso dei secoli. Vediamo insieme alcuni di questi eventi e le rispettive date.
1. Nel 410 d.C., le tribù dei Visigoti, guidate dal loro re Alarico, saccheggiarono la città di Roma e poi si diressero verso il nord. Lungo il loro cammino, attraversarono il fiume e la vicina città di Carsoli. Si narra che Alarico abbia lasciato un tesoro nascosto lungo le rive del fiume, che non è mai stato trovato.
2. Nel 1495, il condottiero Girolamo Riario, nipote del papa Sisto IV, costruì il castello di Cittaducale, situato sulla riva sinistra del torrente. Il castello fu utilizzato per difendere la zona dalle incursioni dei briganti e dei nemici politici.
3. Nel 1798, durante l’epoca napoleonica, le truppe francesi attraversarono il canale per raggiungere Rieti e poi Roma. La città di Carsoli fu duramente colpita dalle truppe francesi, che saccheggiarono e incendiarono molte case.
4. Secondo una leggenda popolare, lungo le rive del corso d’acqua viveva una sirena, chiamata “la Duchessa del Turano”. Si dice che la sirena seducesse i pescatori con il suo canto affascinante e poi li trascinasse sott’acqua per sempre.
5. Nel 1944, durante la Seconda Guerra Mondiale, il ponte sul fiume a Cittaducale fu distrutto dalle truppe tedesche in ritirata, per impedire l’avanzata degli alleati. Il ponte fu poi ricostruito nel dopoguerra.
In conclusione, il questo posto è stato testimone di numerosi avvenimenti storici e leggende nel corso dei secoli. Dagli antichi saccheggi Barbari alle vicende napoleoniche, passando per leggende popolari e atti di guerra, la storia del corso d’acqua è stata segnata da momenti significativi che hanno contribuito a plasmare la cultura e la tradizione della regione Lazio.