Fiume Volturno sorgente, dove sfocia, affluenti
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Fiume Volturno sorgente, dove sfocia, affluenti

Il fiume Volturno è uno dei fiumi più importanti dell’Italia meridionale, situato nella regione Campania. Nasce nell’Appennino campano, precisamente dal Monte Sorgente a nord-ovest di Rocchetta a Volturno, in provincia di Isernia. Il fiume attraversa poi le province di Benevento e Caserta, per poi sfociare nel Mar Tirreno, vicino a Castel Volturno, dopo un percorso di circa 175 chilometri.

È caratterizzato da un corso sinuoso e tortuoso, che lo rende un fiume molto impegnativo per la navigazione. Nonostante questo, il fiume è stato un importante asse fluviale sin dall’antichità, poiché attraversava il territorio dei Sanniti e dei Romani.

Il fiume rappresenta un elemento fondamentale della storia e della cultura del territorio campano, avendo influenzato la vita delle comunità locali sin dalla preistoria, ha giocato un ruolo importante anche durante la Seconda Guerra Mondiale, quando fu teatro di importanti scontri tra le truppe Alleate e quelle tedesche.

Lungo il suo corso, il fiume riceve numerosi affluenti, alcuni dei quali sono molto importanti. Tra gli affluenti del Volturno più significativi, possiamo citare il Calore, il Tammaro, il Sabato e il Clanio.

Il fiume Calore, che nasce nell’Appennino campano, si unisce al Volturno in provincia di Benevento, dopo un percorso di circa 50 chilometri. Il fiume Tammaro invece, nasce sempre nell’Appennino campano, ma scorre interamente in provincia di Benevento, per poi unirsi a questo fiume a nord di Caserta.

Il Sabato, invece, è un fiume che nasce dal Monte Taburno, nel comune di Foglianise, in provincia di Benevento, e che attraversa la Valle Telesina, un’area di grande interesse naturalistico e paesaggistico della regione. Infine, il fiume Clanio nasce sulla Catena del Matese, in provincia di Caserta, e si unisce al Volturno nei pressi del comune di Capua.

In conclusione, questo posto rappresenta uno dei simboli più importanti della regione Campania, poiché ne ha influenzato la storia e la cultura sin dai tempi più antichi. Attraverso i suoi affluenti, il fiume ha permesso lo sviluppo di numerose attività economiche e culturali, contribuendo alla crescita e alla valorizzazione del territorio campano.

Le principali località lungo il Volturno : cosa vedere

Il fiume Volturno attraversa diverse località della regione Campania, ognuna con le sue particolarità e i suoi luoghi di interesse. Ecco alcune delle principali località bagnate da questo fiume e cosa visitare in ognuna di esse.

1. Rocchetta a Volturno – situata nella provincia di Isernia, è la città dove nasce il fiume. Qui è possibile visitare il Borgo Antico, con le sue stradine caratteristiche e la Chiesa di San Pietro Apostolo, risalente al XV secolo.

2. Capua – situata nella provincia di Caserta, è famosa per la sua antica storia romana e per la sua importanza strategica durante la Seconda Guerra Mondiale. Qui è possibile visitare l’Anfiteatro Campano, uno dei più grandi anfiteatri dell’antica Roma, e il Museo Archeologico dell’Antica Capua, che ospita numerosi reperti romani.

3. Caserta – città famosa per il suo imponente Palazzo Reale, voluto da Carlo III di Borbone nel XVIII secolo. Il Palazzo Reale di Caserta è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1997 e ospita numerosi tesori artistici e culturali.

4. Benevento – città situata nella provincia omonima, è famosa per i suoi monumenti romani e medievali. Qui è possibile visitare l’Arco di Traiano, una delle più imponenti opere architettoniche dell’antica Roma, e il Duomo di Benevento, risalente all’VIII secolo.

5. Mondragone – città situata nella provincia di Caserta, è famosa per le sue spiagge e per il suo centro storico medievale. Qui è possibile visitare il Castello Baronale, risalente al XIII secolo, e la Chiesa di San Michele Arcangelo, risalente al XIV secolo.

6. Castel Volturno – città situata nella provincia di Caserta, è famosa per le sue spiagge e per il suo mare cristallino. Qui è possibile godere di una splendida vista sul Golfo di Gaeta e sull’Isola di Ischia, nonché visitare il Parco di Pinocchio, un parco tematico dedicato al celebre personaggio delle fiabe.

Queste sono solo alcune delle principali località bagnate dal fiume, ciascuna con le sue bellezze naturali, artistiche e culturali. La regione Campania offre molte altre località di grande interesse, tutte da scoprire e da apprezzare.

Accadde qui

Il fiume Volturno è stato teatro di numerosi avvenimenti storici e leggende, che ne hanno caratterizzato la storia e la cultura. Ecco alcuni dei principali eventi accaduti lungo il fiume, con le rispettive date.

1. Battaglia del Volturno – 1-2 ottobre 554 d.C.

La Battaglia del Volturno fu uno scontro tra l’Impero Bizantino e i Goti, che si svolse lungo le rive del fiume omonimo. La vittoria dei Bizantini segnò l’inizio della fine del dominio dei Goti in Italia.

2. Leggenda della Sirena del Volturno – XVIII secolo

La leggenda della Sirena del Volturno racconta di una sirena che viveva nel fiume, e che appariva ai marinai per guidarli fuori dalle acque pericolose. La leggenda è stata tramandata nel corso dei secoli, e ancora oggi viene raccontata nella regione Campania.

3. Battaglia del Volturno – 1-3 ottobre 1860

La Battaglia del Volturno fu uno scontro decisivo tra le truppe borboniche e quelle piemontesi, durante la Campagna dell’Italia Meridionale. La vittoria dei piemontesi portò all’unificazione dell’Italia.

4. Scontro tra Alleati e Tedeschi – 12-16 ottobre 1943

Durante la Seconda Guerra Mondiale, il fiume fu teatro di uno scontro tra le truppe Alleate e quelle tedesche, che cercavano di difendere la Linea Gustav. L’acqua del canale fu oggetto di uno degli episodi più noti di sabotaggio da parte dei partigiani italiani, che tagliarono il condotto che alimentava la centrale idroelettrica tedesca.

Questi sono solo alcuni degli avvenimenti storici e delle leggende che hanno caratterizzato questo corso d’acqua nei secoli. Il fiume è ancora oggi un importante elemento della cultura e della storia del territorio campano, rappresentando un simbolo di identità per le comunità locali.