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Il fiume Sarno sorgente, foce, spiagge

Il fiume Sarno sorgente, foce, spiagge

Il fiume Sarno sorgente, foce, spiagge

Il fiume Sarno è uno dei più importanti e conosciuti fiumi della Campania. Nasce in provincia di Avellino, a circa 850 metri di altitudine, dal massiccio del Terminio e attraversa la Valle del Sarno per poi sfociare nel Mar Tirreno, presso la città di Sarno.

La lunghezza totale del fiume è di circa 49 km, ma nonostante ciò, il suo corso d’acqua è molto importante per la Campania, sia dal punto di vista culturale che ambientale. Infatti, questo è il principale corso d’acqua del territorio ed è stato per secoli una fonte di sostentamento e di vita per le popolazioni che vi si sono insediate.

Il fiume attraversa numerose città e paesi, tra cui Sarno, Nocera Inferiore, Cava de’ Tirreni, Salerno e Mercato San Severino. Grazie al suo percorso, il fiume fornisce acqua per l’irrigazione dei campi, per la produzione di energia idroelettrica, per l’approvvigionamento idrico delle città e per il sostentamento della flora e della fauna presenti nel territorio.

Tuttavia, questo è anche uno dei fiumi più inquinati d’Italia. Infatti, a causa dell’elevata concentrazione di insediamenti umani e di attività industriali, il corso d’acqua ha subito una forte contaminazione, tanto da essere inserito nella lista dei siti dell’Inventario Nazionale delle Aree Contaminate.

L’inquinamento del fiume è stato oggetto di numerose inchieste giornalistiche e di denunce da parte delle associazioni ambientaliste, che hanno evidenziato la presenza di sostanze tossiche e di rifiuti speciali nell’acqua del fiume. Inoltre, la presenza di discariche abusive, di scarichi industriali e di acque reflue non depurate, ha comportato una forte riduzione della fauna ittica e della biodiversità del territorio.

Tuttavia, negli ultimi anni, sono state avviate numerose iniziative per la bonifica del fiume, al fine di ridurne l’inquinamento e di preservare il suo importante patrimonio ambientale e culturale. Sono state attuate politiche di sensibilizzazione e di educazione ambientale, sono stati realizzati interventi di ripristino delle sponde del fiume e sono stati avviati progetti per la depurazione delle acque reflue e per la riduzione degli scarichi industriali.

In conclusione, questo rappresenta un importante patrimonio naturale e culturale della Campania, ma la sua forte contaminazione rappresenta una minaccia per la sua sopravvivenza. È necessario che le istituzioni e la società civile si impegnino per preservare e proteggere il fiume, al fine di garantire un futuro sostenibile per il territorio e per le generazioni future.

Le principali località lungo il Sarno: cosa vedere

Il fiume Sarno attraversa numerose località della Campania, ognuna delle quali offre al visitatore luoghi di interesse e spunti per una piacevole visita.

A Sarno, la città che dà il nome al fiume, è possibile visitare la chiesa di Santa Maria di Foce, un importante luogo di culto risalente al VII secolo, che si trova in prossimità della foce del fiume. Inoltre, a Sarno si trova il Museo Archeologico Nazionale, che conserva numerosi reperti risalenti all’epoca romana e pre-romana.

Nocera Inferiore è un’altra località attraversata dal fiume. Qui è possibile visitare la Cattedrale di San Prisco, risalente al X secolo, e il complesso monumentale di Santa Maria Maggiore, dove si trova il Museo Archeologico. Inoltre, a Nocera Inferiore si svolgono numerosi eventi culturali e folkloristici durante tutto l’anno.

Cava de’ Tirreni è un’altra città importante attraversata dal fiume. Qui è possibile visitare il Duomo dei Santi Pietro e Paolo, risalente al IX secolo, e il Museo Mineralogico Campano, che raccoglie numerosi reperti mineralogici provenienti dal territorio. Inoltre, Cava de’ Tirreni è famosa per le sue numerose botteghe artigiane, dove è possibile acquistare oggetti di ceramica, ferro battuto e altri materiali.

Salerno è una delle città più importanti attraversate dal fiume. Qui è possibile visitare il Duomo di San Matteo, risalente al IX secolo, e il Museo Archeologico Provinciale, che conserva numerosi reperti risalenti all’epoca romana e medievale. Inoltre, il centro storico di Salerno offre numerosi spunti per una piacevole passeggiata, tra cui le vie dello shopping e i caratteristici vicoli del borgo antico.

Infine, Mercato San Severino è una località che si trova alla confluenza del fiume Sarno con il fiume Irno. Qui è possibile visitare la Chiesa di San Giovanni Battista, risalente al X secolo, e il Palazzo Barone, un’imponente dimora nobiliare del XVIII secolo. Inoltre, Mercato San Severino è famosa per la sua gastronomia, con piatti a base di carne e di pesce fresco proveniente dal fiume.

Accadde qui

Il fiume Sarno è stato teatro di numerosi avvenimenti storici e leggende nel corso dei secoli. Ecco alcuni tra i più significativi:

– Nel 79 d.C. la città di Pompei fu distrutta dall’eruzione del Vesuvio, e il fiume fu uno dei principali canali di scarico delle ceneri e delle pomici vulcaniche che invasero la zona. L’evento è stato descritto da numerosi autori dell’epoca, tra cui Plinio il Vecchio.

– Nel 553 d.C., durante la guerra tra l’Impero bizantino e il Regno ostrogoto, il canale fu teatro di una cruenta battaglia tra le due fazioni. L’esercito bizantino riuscì a sconfiggere quello ostrogoto, ma subì pesanti perdite.

– Nel 1137, durante il conflitto tra il Regno di Sicilia e l’Impero normanno, questo posto fu teatro di una battaglia tra le truppe del re Ruggero II e quelle dell’Imperatore Lotario II. La vittoria arrise al re di Sicilia, che riuscì a respingere l’invasione nemica.

– Nel medioevo, il corso d’acqua era noto per la presenza di numerosi mulini ad acqua, utilizzati per la macinazione dei cereali e la produzione di farina. I mulini erano anche luoghi di incontro e di scambio commerciale tra le popolazioni locali.

– Secondo una leggenda locale, durante il periodo delle invasioni barbariche, una giovane donna di nome Sofia si rifugiò sulle rive del fiume per sfuggire alle violenze dei soldati nemici. Qui incontrò un pescatore di nome Giovanni, di cui si innamorò e che la protesse dalle aggressioni. La coppia visse felice lungo le rive del fiume per molti anni.

– Nel 2003, il fiume fu il protagonista di una delle più gravi crisi ambientali della storia italiana. A causa della forte contaminazione, l’acqua del fiume divenne tossica e potenzialmente letale per gli animali e le persone che vi si avvicinavano. L’episodio suscitò grande allarme sociale e portò alla promozione di molte iniziative per la bonifica del fiume.

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